Si avvicinano le vacanze estive e, anche io, da questo mio blog, vorrei ricordare a tutti quelli che avranno la bontà di leggermi che gli animali (cani e gatti in particolare) che abbiamo tenuto in casa per tutto l’inverno sono esseri per tutte le stagioni. Si assisterà, come al solito, alla consueta carrellata di abbandoni su questa o quella strada senza la minima pietà e dimostrando, ancora una volta, di quanta cattiveria sia capace l’essere umano.
L’essere umano è davvero la bestia più crudele che possa esistere, capace di forme di violenza che quelle che noi chiamiamo bestie nemmeno saprebbero immaginare. La capacità di ragionare, il dono della razionalità, spesso, non sembra essere un dono bensì un pericoloso aggeggio a causa del quale ci rendiamo responsabili di crudeltà assurde. So che rischio di risultare banale ma, a quanto pare, le tante parole spese, le tante preghiere affinché gli abbandoni cessassero non hanno portato a nulla anche a causa di una legislazione che, tanto per cambiare, è lacunosa e fallace. Infatti, non basta solo fare spot pubblicitari invitando a non abbandonarli, ma bisognerebbe predisporre strutture turistiche e demaniali (spiagge) che accogliessero i nostri amici, visto e considerato, tra l’altro, che i proprietari degli animali fanno muovere molto l’economia attraverso l’acquisto di cibo, medicinali, visite dal veterinario e quant’altro.
Sicuramente dovrebbero essere previste delle pene molto ma molto più severe per chi si rende responsabile di maltrattamenti nei confronti di animali, di chi li abbandona e di chi non li tratta con la dignità dovuta. Troppo spesso assistiamo a servizi in televisione, soprattutto a Striscia la notizia con il bravo Edoardo Stoppa, in cui animali di qualsiasi genere vengono maltrattati e sfruttati spesso solamente a scopo di lucro. Ci si chiede come si possa arrivare a tanto, a fregarsene di un essere vivente ma ci si risponde che per fare ciò bisogna non avere dentro nulla ma proprio nulla. Chi si rende responsabile o complice di azioni così crudeli verso esseri che, di fatto, sono indifesi altro non è che un vigliacco, un essere totalmente inutile a se stesso ed agli altri e di cui la società intera non saprebbe che farsene.
Inasprire le pene per questi reati sarebbe utile e per nulla dannoso visto che l’inutilità di questi esseri, la loro ignoranza e la loro pochezza impoveriscono qualsiasi ambiente e società civile rendendola incivile come loro. L’uomo la deve smettere di “prendersela” con le bestie, non deve sfogare le sue frustrazioni di emarginato verso gli animali che, peraltro, sono i veri padroni di questo martoriato (dall’uomo) pianeta e che senza l’essere umano vivrebbero in paradiso, in un Eden che l’uomo con la sua voracità e ignoranza è riuscito a rovinare quasi del tutto…manca poco ma siamo fiduciosi di distruggere tutto!!
Pensiamo sempre che gli animali vivono bene ovunque, in qualsiasi ambiente terrestre: in terra, in acqua e in aria mentre noi uomini, a giudicare dalla quotidianità che ci si presenta, viviamo poco e male solamente sulla terra. Ricordo che tempo fa un professore-amico con cui avevo confidenza tanto da non dover sempre e solo parlare di materie scolastiche, mi racconto che tanti anni fa quando l’uomo arrivò al polo sud ed incontrò i primi pinguini questi ultimi, in segno di amicizia, portavano loro sassi per testimoniare il loro benvenuto…poveri animali illusi, dopo poco si resero conto che l’uomo aveva ben altre intenzioni per nulla pacifiche e, anche i pinguini, si aggiunsero al gruppo di animali che schifano l’uomo; resistono solo i cani e i gatti ma continuando di questo passo perderemo anche loro, si allontaneranno dall’uomo per salvarsi.
Alcuni animalisti convinti e anche un po’ filosofi ritengono che, ad esempio, i tumori possano essere considerati come una sorta di punizione divina all’uomo per il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali. Non si sa se questa cosa sia vera, certo è pittoresca ma, forse, essendo più benevoli verso le bestie potremmo soffrire meno, in fondo c’è posto per tutti in questo mondo. Nota di colore: l’unico essere vivente che risulta essere immune dai tumori non appartiene al genere umano ma a quello animale ed è lo squalo…meditare…
L’auspicio è, ovviamente, quello di non dover assistere nella prossima estate ai soliti abbandoni e maltrattamenti. Ma come si fa ad abbandonare un essere vivente e guardarlo nello specchietto retrovisore che non si rende conto di ciò che accade, senza provare schifo per se stessi, per noi che mesi prima lo abbiamo voluto e scelto. Dove abbiamo messo la dignità e il rispetto? Possibile che ne abbiamo solo per il Dio denaro? Voglio credere che non sia così e che questa squallidissima moda possa cessare o da sola o tramite la minaccia di pene severissime per questi esseri inutili e vigliacchi che se la prendono con chi hanno voluto ma forse, anzi sicuramente, non amato perché non sono in grado di provare alcun tipo di amore.
…SOTTO A CHI TOCCA…