Boldrini…ancora tu?

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La signora Boldrini oltre che inadeguata risulta spesso imbarazzante, ma sembra non accorgersene come del resto nessuno di quella combriccola di magliari di cui fa parte.

Parla di lesa democrazia riferendosi al presunto ostruzionismo in aula da parte dei “grillini” ma poi applica la ghigliottina per far passare un ennesimo decreto porcata. Cara signora Boldrini è questo il suo concetto di democrazia? impedire all’opposizione di parlare? opposizione che rappresenta circa dieci milioni di cittadini?!

Che sia stato ostruzionismo è una pura idea dietrologica e, a parte tutto, è un diritto di ogni rappresentante, all’interno del parlamento, avere il diritto di parola o no? evidentemente per la Boldrini questo non può e non deve accadere al fine di far approvare leggi “democratiche”…oh quanto sono democratiche…

Quanto alla sua stessa elezione sullo scranno della Camera dei deputati non è definibile democratica in quanto la signora è esponente di un partitino minuscolo che, senza i soliti magheggi, alleanze e sbarramenti vari non troverebbe posto anche se la nostra, a onor del vero, è una campionessa del riciclo.

Ha confermato altresì la sua inadeguatezza  approvando addirittura la scorta a Mr. Dambruoso, il magistrato dallo spintone facile lui sì altro e alto esempio di democrazia…oltretutto questo elemento ha aggredito una donna di mezzo metro più bassa di lui e questo si ricongiunge a quanto precedentemente scritto a proposito della violenza sulle donne.

Ci si chiede come possa esserci rispetto per le donne in particolare e per tutti in generale, se all’interno della istituzione stessa che rappresenta la società in cui viviamo esistono episodi del genere e personaggi che credono di fare ordine menando le mani…mah!

E dopo il danno la beffa, la scorta al violento, ignorante, incivile e indegno che, leggendo quà e là, fa addirittura la vittima sui social network. Se anche ricevesse insulti, prima di fare la vittima dovrebbe chiedersi il motivo e capire che forse certi comportamenti lo rendono, per così dire, inviso ai più se non a tutti.

E la Boldrini imperterrita continua a sbagliare e, cosa più grave per la collettività, continua a stare al suo posto e a vessare i contribuenti che ne hanno le tasche piene, anzi vuote, di lei e dei suoi compari. A proposito di compari, ma il Silvio con i tacchi e il parrucchino quando inizierà a scontare la sua pena definitiva, certa, indubbia??

Assistiamo quotidianamente ad arresti immediati di  persone normali che si rendono responsabili della commisione di qualsivoglia reato e lui che fa? non solo non sconta ma decide, riunisce, parla, contratta, giudica, attacca e accusa. Questo ottuagenario con il varicocele farebbe bene a ritirarsi e a pensare ad altro, pochi si offenderebbero se non pensasse più all’Italia e in molti festeggerebbero. Tranquillo Silvio in galera non ci vai, i tuoi simili lo impediranno.

Al di là di tutto ritengo che questo misero blog, per oggi, abbia parlato abbastanza sia di “bond girl” Boldrini sia di batman Berlusca. Quindi speriamo davvero che si tolgano di mezzo loro e tutti gli altri e lascino respirare questo paese con quella poca, pochissima aria che è rimasta in giro.

…SOTTO A CHI TOCCA…

Berlusconi – Pascale…una coppia, due imbecilli (sine baculo)

Unknown

Al di là delle fazioni politiche, delle polemiche, delle ragioni e dei torti, delle motivazioni della sentenza di condanna e dei pareri personali ciò che i due soggetti hanno dichiarato nell’immediatezza e nei giorni dopo la sentenza stessa ha dello sconcertante e, ahimè, solo in questo paese, senza ormai più alcun baluardo di decenza e rispetto, può succedere.

Il Silvio, oltre che a ribadire la sua innocenza a cui peraltro forse non crede più nemmeno lui stesso, si è affrettato a dichiarare che la condanna è una vergogna per la democrazia!

E no caro ottuagenario pseudo trombante, le vergogne democratiche sono altre tipo: il recente disastro in Sardegna, le città martoriate dai terremoti e ancora in ginocchio, la sanità che uccide e che mette gli orari di apertura e chiusura ai pronto soccorso (????) come se gli “incidenti” dovessero avere un orario, i pensionati che dopo 100 anni di lavoro si ritrovano con nulla perché la pensione minima o più equivale al nulla, in generale la decadenza totale in cui versa un paese ormai morto e che il Silvio ha contribuito con tanti suoi compari ad uccidere.

Rispetti la legge e soprattutto le sentenze e ringrazi il cielo di avere la possibilità di scontare la pena ai servizi sociali perché in un paese normale sarebbe in galera da anni. Si renda utile a chi soffre aspettando i prossimi processi le relative certe condanne…si si lo sappiamo lui è un perseguitato, anzi la classe politica tutta è un covo di persone perbene inseguita dalla magistratura assassina. Ci si chiede come mai visto che sono tutti bravi e onesti nessuno, ma proprio nessuno ha più fiducia nel nostro paese…sarà persecuzione internazionale???

Detto questo, il colpo di classe, la calata dell’asso, il numero da fuoriclasse ci è stato fornito da Francesca “sciacquetta” Pascale. La vergine compagna del Silvio ha addirittura chiesto un’udienza da Papa Francesco affinché ascolti la…tragedia del suo compagno. Mai sentito nulla di più comico. Tragedia??? ah quanti italiani vorrebbero avere le tragedie di Berlusconi…le tragedie, cara Pascale, sono ben altre, sono quelle di cui si occupa Papa Francesco che ben sapendo quali siano ti negherà qualsiasi incontro perché conosce il senso della vergogna di cui tu e il tuo ottuagenario nemmeno conoscete l’odore. Non scomodare il Papa, per quel che mi riguarda nemmeno lo si dovrebbe nominare per queste cretenerie e poi, dai, ma la immaginate la Pascale col velo bianco da Papa Francesco?? Di questo passo chiederà udienza anche Cicciolina, Riina e…Fiorito, quest’ultimo con una tenda da circo al posto del velo per ovvi motivi di dimensioni…un po’ di ritegno!!

Ora aspettiamo le nuove prove a favore del Silvio con relativi nuovi testimoni ma ci chiediamo dove fossero prima…forse stavano mettendosi d’accordo…..

ricordiamo che in altri paesi se un politico copia una riga della sua laurea, si dimette non tanto per il giudizio degli elettori quanto per un intimo senso della vergogna che, ormai, nel nostro paese non esiste più. Eh già non c’è più nemmeno il senso della vergogna ma solo la voglia di farla franca , sempre e comunque, la voglia di “futtere” il prossimo sempre e comunque, la voglia di fare i furbi sempre e comunque perché la verità è che l’intelligenza non è più di questo posto ed è stata sostitutiva dal surrogato chiamato furbizia. Con la furbizia, senza intelligenza non si va lontano e i fatti sono lì a dimostrarlo.

Tornando alla vicenda dei due piccioncini, una buona notizia c’è: pare che la Pascale voglia portare via, lontano il suo “uomo” per proteggerlo…fosse vero!! La preghiamo di mettere in pratica il suo intento e, così facendo, di proteggerci da lui, da voi….

…SOTTO A CHI TOCCA…

Nuova tassa per gli italiani…

Ormai lo sappiamo tutti, siamo un popolo di tartassati da ogni punto di vista ma soprattutto da quello delle tasse da pagare. L’erario italiano è il più esoso al mondo con una pressione fiscale che, negli ultimi tempi e con gli ultimi lungimiranti governi, ha raggiunto picchi insopportabili che non hanno portato altro che ad una ancora più elevata evasione fiscale.

Ma è di poco tempo fa la sensazione che, accanto ai soliti e nuovi balzelli, ve ne sia un altro ben peggiore perché ci costa e non porta a nulla se non ad una sensazione di pena e rabbia al contempo. La tassa che gli italiani devono pagare, o meglio, sopportare si chiama Fabrizio Cicchitto… Un anzianotto spuntato dal nulla, cortigiano e paladino personale del sig. Silvio Berlusconi che non perde quasi mai occasione di stare zitto dimostrando la sua lontananza assiderale dalla realtà e vessando i malcapitati ascoltatori delle sue castronerie.

Il Fabrizio furioso offre spettacolo ogni volta che apre bocca con dichiarazioni a dir poco deliranti. Sappiamo tutti che le ultime settimane sono state animate dall’attesa per la sentenza della corte di cassazione riguardante Silvio Berlusconi ma forse non tutti conoscono le dichiarazione rilasciate da Cicchitto in quei giorni. A parte le fazioni politiche è accaduto che il segretario del PD Guglielmo Epifani si è trovato a dichiarare che le sentenze della magistratura vanno rispettate e attuate senza mettere in ndubbio quello che resta uno dei potere dello Stato. Dichiarazione questa assolutamente ovvia e “normale”. Invece per lui, per   il nostro Fabrizio furioso no!! Si è affrettato immediatamente a dire che la dichiarazione di Epifani è…IRRICEVIBILE!! Siamo alla follia pura, alla necessità di un intervento del CIM (centro di igiene mentale) visto che quello del nostro Presidente della Repubblica tarda ad arrivare o non arriva proprio.

Caro sig. Cicchitto, irricevibile è lei con le sue faziose e deliranti dichiarazioni che ci presentano ogni volta una persona che vive su un altro pianeta , senza il minimo contatto con la realtà che la circonda. Va bene la fazione politica, passi l’amore quasi saffico verso il proprio leader politico ma la mancanza di rispetto per i poteri dello stato e per un barlume di moralità, questo si, sig. Cicchitto è davvero IRRICEVIBILE!!!

Ma non contento, il nostro Fabrizio furioso ha offerto ancora il meglio di sé in occasione dell’emissione della sentenza stessa definendo la vicenda e la giornata “una pagina drammatica per la vita del paese”… Per questo vecchietto senza nè arte nè parte, la vicenda di Berlusconi e della sentenza che lo riguarda rappresenta un fatto drammatico per l’Italia.

A parte che molta gente se ne frega di Berlusconi e dei suoi, ormai innumerevoli, casi giudiziari ma forse, sig. Cicchitto, le cose drammatiche del paese sono altre , ad esempio, la mancanza di lavoro, la mancanza di fondi per la sanità, la soglia di povertà che sale sempre e troppo, le pensioni minime di vecchietti come lei che però, a differenza sua, non arrivano a metà mese, le aziende in crisi che chiudono e licenziano, la crisi di valori che il suo partito (insieme ad altri) ha contribuito a determinare, e via dicendo ma forse è inutile perché il sig. Cicchitto pare non essersi accorto di nulla se non del destino del suo Silvio…

Ecco, per questi motivi e per altri che, ahimè, arriveranno sempre dalla bocca di questo “filosofo metropolitano” , possiamo dire che abbiamo una nuova tassa da pagare, ancora più ingiusta di quelle che già paghiamo contro voglia. La tassa in questione si chiama Cicchitto e ci costringe ad ascoltare frasi assurde che oltre a lasciarci un po’ interdetti ci lascia anche di più incazzati perché  di questi individui sembra proprio che non rischiamo a liberarci. Vorremmo almeno che stessero zitti o che pensassero cento volte prima di aprire bocca e di vessarci con le loro elucubrazione mentali di chi però una mente non ha.

Il Sig. Cicchitto, per quanto riguarda il rispetto dei poteri dello Stato, potrebbe tornare a scuola o all’Università dove potrebbe imparare qualcosa in più, per quanto riguarda invece il rispetto per la moralità potrebbe ascoltare, ogni tanto, le parole di Papa Francesco unico baluardo dell’umanità intera, ma non siamo sicuri che le parole del Papa possano fare breccia in una mente che ragiona al contrario…

Noi Italiani, purtroppo, dobbiamo ancora una volta sopportare e sperare che passi presto!!!

…SOTTO A CHI TOCCA…

Grazia e giustizia o…disgrazia e ingiustizia?!

Ieri i mass media hanno dato una notizia che definire incredibile o, quanto meno, bizzarra è poco. Pare che, tempo fa, in Abruzzo un anziano di ben 72 anni sia stato fermato dai carabinieri in quanto guidava senza cintura. Fin qui si potrebbe dire che sia quasi normale anche se, come possiamo notare quotidianamente, l’obbligo della cintura viene spesso disatteso, ma la cosa assurda è che di fronte ad una reazione un po’ sguaiata dell’anziano questo è stato denunciato e in seguito condannato perché aveva “osato” dire ” che paese di m….”.

L’anziano si era lamentato, giustamente, del fatto che i veri delinquenti vengono perdonati, assolti, condonati, amnistiati e, in molti casi, addirittura premiati ed aveva concluso il suo ragionamento con la classica frase che tutti ma proprio tutti prima o dopo abbiamo pronunciato o quanto meno pensato…che paese di m!

Oltre alla multa, la denuncia e la relativa condanna confermata in cassazione proprio pochi giorni fa. Come si dice oltre al danno la beffa. Probabilmente l’anziano ha voluto sfogarsi dispiacendosi del fatto che ormai questo paese è conciato male ma la nostra giustizia si è dimostrata ancora una volta “puntuale ed efficiente” pizzicandolo e trattandolo da vero delinquente mentre magari chi ha ridotto questo paese un paese di m se la gode a spasso con vitalizi dorati evitando sia condanne sia multe.

Pochi giorni fa un senatore è stato sorpreso ad infrangere il codice della strada e di fronte al vigile urbano che voleva giustamente multarlo ha osato dichiarare che a lui spettava il saluto militare e non la multa. Già, le multe, le tasse e le condanne spettano solo a noi poveri plebei mentre loro…loro no perché loro amministrano lo Stato come se fosse cosa loro tanto che ne utilizzano le casse erariali per pagarsi mutui, dvd ed altro gonfiando le spese a dismisura…vero consiglieri regionali della Campania?? Ah il maggior numero di indagati in questa inchiesta appartiene al partito del paladino degli onesti cioè IDV di Antonio “che c’azzecca” di Pietro…

Di fronte a questi ed altri episodi appare chiara la scena ridicola dell’anziano condannato per nulla o meglio per aver detto la sua verità. La cosa è ancora più assurda e penosa perché si tratta di una condanna emessa nei confronti di una persona anziana ma la nostra giustizia è equa perché non guarda in faccia a nessuno quando c’è da tutelare lo Stato e i cittadini. Ci si chiede come si possano sentire coloro i quali hanno denunciato l’anziano e chi lo ha effettivamente condannato accanendosi in tre gradi di giudizio. Poi sta corte di cassazione che riunisce una sezione per occuparsi dell’anziano automobilista senza cintura invece di occuparsi di cose un po’ più serie…mah!

Tutti abbiamo fiducia che personaggi come la Boldrini, Grasso, Finocchiaro e, last but not least Daniela “gommone” Santanchè sapranno, con l’aiuto dei mass media capitanati dal marito della futura vice presidente della Camera, Alessandro Sallusti, dirimere la questione giustizia assicurando equità a tutti e impunità ad alcuni…

A parte tutti i ragionamenti del caso è emersa ancora una volta l’inadeguatezza del nostro ordinamento giudiziario sempre troppo impegnate in inezie e poco in episodi seri che meriterebbero più attenzione e giustizia. E’ evidente che il sistema non è in grado di reggere alle pressioni ed infatti cerca di scrollarsi di dosso i problemi auspicando, un giorno sì e uno anche, amnistie, indulti e condoni magari per potersi concentrare maggiormente sugli anziani che sfottono la Nazione…ma fare il contrario no?? magari lasciar perdere queste scemate per concentrarsi sui grandi reati di associazione a delinquere, reati econimico finanziari e soprattutto…politici.

La popolazione sarebbe grata e soddisfatta senza contare che il Paese avrebbe solo da guadagnare potendo diventare, semplicemente, un paese migliore!!

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Un popolo di malati…cronici!!

La situazione è sia grave sia paradossale sia comica. La salute del popolo italiano non esiste o meglio il popolo italiano è il più cagionevole del mondo. Abbiamo un buon numero di ospedali con relativi posti di pronto soccorso che sono perennemente…affollati. Per fortuna abbiamo anche un numero elevatissimo di medici e specialisti e la facoltà di medicina nelle università italiane è sempre la più gettonata.

Ci si chiede come mai ci siano così tanti malati in Italia e anche se quelli che troviamo nelle ASL o negli ospedali abbiano realmente problemi di salute o giochino a fare i malati immaginari. Se ci capita di recarci in un qualsiasi ambulatorio in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora troviamo sempre tantissima gente, per lo più persone anziane ma anche un buon numero di giovani e bambini. La cosa, da una parte intristisce e dall’altra preoccupa. Intristisce perché l’immagine che se ne ricava è quella di un popolo ormai vecchio e acciaccato e preoccupa perché, con tutti questi malati, le spese aumentano così come le tasse da pagare e spesso i servizi ai malati non sono adeguati.

Negli ultimi tempi, a causa delle interminabili attese per fare questo o quell’esame, è aumentato il numero di persone che, per oggettiva necessità, decidono di eseguire gli esami necessari privatamente spendendo un po’ di più, ma a volte nemmeno tanto. Ci sono degli esami per i quali la differenza tra il ticket  (servizio sanitario nazionale) e il pagamento in forma privata non supera i 50€ dimostrando così che anche le strutture ambulatoriali si sono adeguate al periodo di crisi stabilendo dei prezzi, diciamo così, più abbordabili rispetto al passato.

Una tac o una risonanza magnetica effettuata in regime privato, in passato, poteva raggiungere costi esorbitanti, oggi ce la si può cavare anche con un centinaio di Euro. Questo, mentre da una parte consente ad un numero più alto di persone, rispetto al passato, di accedere a cure ed esami in maniera più celere, dall’altra, forse, consente anche ai cosiddetti malati immaginari o ipocondriaci di effettuare esami e visite anche quando non è necessario ingolfando ancora di più la sanità che, in alcuni suoi settore, è al collasso più totale soprattutto nel meridione.

Bisognerebbe, forse, arrivare ad avere un modello di sanità non più pubblica ma privata sul modello di quello esistente in America dove, pagando un’assicurazione che non è affatto inaccessibile (come dicono molti), in caso di necessità si viene curati nel migliore dei modi in strutture efficienti, pulite ed equipaggiate per affrontare ogni tipo di necessità. Certo bisogna pensare anche a chi, realmente, non può permettersi un’assicurazione sanitaria. In linea di principio, però, se un cittadino deve pagare tasse e tickets per poi avere in cambio un servizio scadente forse sarebbe meglio privatizzare tutto ben sapendo che un’assicurazione privata non costerebbe più di quanto una persona già spende tra tasse e tickets vari.

Certo appare durissima sia snellire le attese, sia migliorare il servizio dopo che sulla poltrona del ministero della sanità è arrivata la signora Beatrice Lorenzin che appare tanto arrogante in televisione quanto incompetente in materia di sanità. Qualcuno dirà che chi la reputa incompetente lo fa solamente per interessi di parte politica ma in realtà è un fatto oggettivo. La signora non ha nessuna esperienza, nessun titolo di studio specifico, insomma nessuna competenza per ricoprire una carica del genere, così delicata e che riguarda tutto il popolo. Ma all’incompetenza lo stesso popolo è abituato, spera solo di non sopportare danni irreparabili come spesso è accaduto.

Ci si chiede che senso ha nominare un ministro che, oggettivamente, non conosce la materia per poi nominare altresì una schiera di tecnici e addetti ai lavori che facciano da supporto. Non faremmo prima a nominare direttamente chi ne sa?!?! I misteri degli inciuci…

L’augurio per tutti è quello di godere di un’ottima salute sia per non fare attese infinite sia per essere un popolo più sano e soprattutto perché spesso a chi entra in un ospedale appare in visone il buon Dante Alighieri con un bel cartello…lasciate ogni speranza o voi che entrate…

…SOTTO A CHI TOCCA…

 

 

 

L’unico che vale la pena di ascoltare…

Unknown

Negli ultimi mesi avremmo dovuto assistere ad uno spettacolo nuovo. Dopo le elezioni del 24 Febbraio scorso, il popolo aveva espresso una voglia di cambiamento e di rinnovamento. Invece, da buoni italiani trafficoni, chi di dovere ha fatto tanto, troppo per…far rimanere le cose come erano prima eludendo e, soprattutto deludendo, chi dovrebbe “comandarli”.

Destra, sinisitra, centro, sopra e sotto hanno dato uno spettacolo penoso, tutti intenti ad incollarsi sempre più alla pelle delle poltrone dei palazzi. Abbiamo avuto  i dieci saggi (con la Boldrini undici!), Berlusconi che “governa” il governo minacciando comportamenti eversivi in caso di violazione dei SUOI interessi, una sinistra sfasciata, ridicola e ridicolizzata con i suoi esponenti “di spicco” che non ne hanno azzeccata una. Ricordiamo che il popolo della sinistra, la base aveva scelto (nelle primarie) Bersani su Renzi ma si è ritrovata Letta…

Non solo le elezioni nazionali hanno dimostrato che il risultato, anche quando palese, non sempre viene rispettato ma anche le primarie del PD dimostrano, togliendo 2€ ad ogni elettore (cosa assurda!), che poi fanno come vogliono. Non stupiscono  i voti dati a questa parte della politica dalle persone anziane che sono ancorate ad idee che difficilmente possono essere sradicate o modificate, ma non si capisce come un giovane possa votare la vecchia politica anche se poi non si capisce bene, in effetti, il nuovo dove sia.

Abbiamo assistito alle solite chiacchiere degne del miglior CAF (Craxi, Andreotti e Forlani) di ormai due decenni fa. Parole di parte, faziose da far impallidire una curva da stadio, che non hanno mai pensato al bene comune ma solamente a piccoli, a volte piccolissimi, interessi di bottegucce da strapazzo. Abbiamo assistito ad esponenti di governo incompetenti che non conoscono nemmeno la differenza tra Equitalia e Agenzia delle Entrate (vero sig, Fassina?), ad un primo ministro che, dall’alto della sua onestà intellettuale, si è affrettato a dichiarare che il governo andrà in “ritiro” cioè in vacanza a spese proprie…ci mancherebbe altro sig. Letta?? Ma dove vivete lei e i suoi prescelti? dimostrano ogni giorno di più la loro lontananza dalla realtà, dal popolo che, caso mai non l’avessero ancora capito, non li sopporta più con sconfinamenti nell’odio politico e, talvolta, personale.

I responsabili di alcuni degli ultimi disordini sono proprio loro e, cosa gravissima, non lo capiscono affatto. Forse si comportano così in onore del loro maestro da poco scomparso. Il Divo Giulio li ha ispirati da sempre e continuerà a farlo da lassù o meglio, per chi ci crede, da laggiù…

E pensare che stavolta era davvero facile, le urne hanno detto chiaramente chi ha vinto, chi ha perso e chi ha stra-perso. Bastava rispettare il verdetto ma ci voleva coraggio perché il cambiamento sarebbe stato epocale e totale. Ma il coraggio non è una virtù di cui siano colmi persone come, in primis, Napolitano bissato Presidente della Repubblica dopo che pochi giorni prima dell’elezione aveva definito ridicola un’ipotesi secondo mandato…complimenti al nostro presidente ottuagenario!!

In tutto questo marasma, in tutto questo squallore emerge, ancora una volta una luce splendente che splende più che mai, quella di Papa Francesco. L’ex cardinale Bergoglio sembra davvero essere rimasto l’unico faro dell’umanità intera e, nella nostra fattispecie, di noi Italiani. L’unica voce che vale la pena di ascoltare e l’unico personaggio che vale la pena di seguire. Ho già parlato spesso in questo mio blog del Papa e, più passano i giorni, più resto convinto della sua bontà. La chiesa è stata capace di quel cambiamento che le era richiesto e ha scelto una persona unica e di reale riformismo. La nostra politica non è stata capace, o meglio non ha voluto esserlo, di imitare per migliorare.

Se proprio dobbiamo ascoltare qualche capo di Stato, allora forse, dovremmo proprio ascoltare il Papa, questo Papa che è l’unico che vale la pena di ascoltare con le sue idee, i suoi comportamenti e le sue azioni veramente riformiste, coraggiose e tenere al tempo stesso. La gente lo ama non solo perché è il Capo della Chiesa Cattolica ma anche e soprattutto perché si percepisce il suo amore per la gente di cui ama sentirsi parte, la sua semplicità e la sua dolcezza. La sua attenzione per i giovani è tanto grande e presente in lui quanto nulla e totalmente assente in Letta, Napolitano e compagni…la gente lo vede e lo nota e, speriamo, sappia trarre le dovute conclusioni e  conseguenze. Evviva il Papa, evviva questo Papa!!

…SOTTO A CHI TOCCA…

La Boldrini cade…nella rete!!

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La Presidente della Camera, Sig.ra Boldrini, sta dando il meglio di sé. Ieri ha dichiarato, in una delle sue  ultime geniali uscite, che non immaginava che in Italia ci fosse un così alto grado di povertà e di bisogno di servizi essenziali. Quindi, dopo questa affermazione, possiamo dirlo ufficialmente: la Boldrini è diventata saggia, fa ora parte dei dieci saggi di Napolitano (che diventano undici), è salita nell’olimpo e siede alla destra di Quagliariello…

Facendoci partecipe delle sue opinioni ci ha davvero illuminati. Anche noi tutti pensavamo di vivere in un paese delle meraviglie, senza crisi economica e senza tante famiglie che non arrivano a fine mese e magari rinunciano alle cure sanitarie di base per mancanza di fondi. E brava la Boldrini! abbiamo davvero un Presidente della Camera arguto come tutti i suoi predecessori, se non peggio.

Questa penosa e infelice dichiarazione della morettona dell’ONU, è seguita ad altre che, nei giorni scorsi, ci hanno, per così dire, deliziato l’intelletto. A causa di alcune minacce a lei indirizzate e di alcune foto, o meglio fotomontaggi, che la ritraevano in situazioni pruriginose si è affrettata ad invocare una regolamentazione dell’accesso e dell’uso di internet.

Mi chiedo se la signora Boldrini abbia mai saputo prima che queste cose esistono da sempre e sono state indirizzate e rivolte verso i più disparati personaggi anche ben più importanti e influenti di questa signora. Si immagina la Boldrini quante foto offensive e quante minacce hanno riguardato, ad esempio, l’attuale presidente degli Stati Uniti d’America e i suoi predecessori? O ancora quante volte il Papa, tutti i Papi, sono stati fatti oggetto di violenza, diffamazione, scherno o peggio nel corso degli ultimi anni?

Se la Boldrini non lo sa, ed è evidente che lo ignora, forse potrebbe farsi un giro in rete ma un giro vero non uno di quelli ovattati come è solita fare questa gente proprio perché vive in un mondo ovattato, a se stante, distaccato dalla realtà ma, cosa curiosa, questa realtà la vuole controllare e modificare a proprio uso e consumo. La situazione che l’ha riguardata, purtroppo, è accaduta, accade e accadrà per molte altre persone che però non si sogneranno mai di fare dichiarazione dello stesso stampo della Boldrini. Non chiederanno mai un” bavaglio” alla rete e il fatto che lei, più o meno velatamente, lo abbia chiesto è una cosa VERGOGNOSA! La rete non è sua, ” cara” signora Boldrini, e non le è consentita alcuna azione volta a limitare, modificare o proibirne l’uso, la fruibilità e, soprattutto, la libertà. Ci vuole lasciare almeno questo? Ci volete lasciare liberi almeno in rete? Dopo tutte le vostre malefatte, peraltro sempre sorprendentemente perdonate dal popolo, è il minimo che ci possiate accordare.

Da una figura istituzionale come il Presidente della Camera, in questi casi che riguardano lei ma anche molti altri, ci saremmo aspettati un  invito a vigilare di più su ciò che accade anche in rete, una richiesta di fondi per istituire una sorta di task-force per fare indagini sui reati “cibernetici” ed assicurare eventuali colpevoli di spiacevoli scherzetti alla giustizia. Peraltro in rete avvengono reati di ben più grave natura rispetto a qualche minaccia o a qualche foto della nostra morettona nazionale…tipo, signora Boldrini, pedofilia, furto di identità, truffe e altro. Come mai non si è lamentata di queste cose gravissime e non ha chiesto un intervento in tal senso? Forse i reati e le cose spiacevoli esistono e vanno accertati, limitati e puniti solo quando riguardano un rappresentante delle istituzioni? Da quello che spesso accade sembrerebbe proprio così.

La Boldrini sappia che la rete non si tocca, nessuno ha il diritto di condizionarla in alcun modo nemmeno… la Boldrini stessa. Trattandosi di un realtà virtuale, ma non troppo, chi la usa, chi la frequenta o chi semplicemente curiosa deve accettare il fatto che in essa possano esserci cose e personaggi sgradevoli. Sta ad ogni utente proteggersi da queste cose e starebbe ancora di più alle istituzioni, di cui la Boldrini è, forse immeritatamente, un’esponente di spicco, vigilare e cercare di ripulire lo “sporco” della rete alzando la voce non solo quando li tocca da vicino ma anche quando riguarda tutti gli altri perché la rete è di tutti quindi…giù le mani!!

Viste le ultime uscite forse la signora Boldrini è un po’ stanca dopo aver letto, uno ad uno, i foglietti delle votazioni parlamentari. Magari con un po’ di vacanze il tiro delle sue dichiarazioni si aggiusterebbe un pochino.

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Una riforma…provocatoria…

In questo periodo dove tutti, chi più chi meno, siamo chiamati a fare sacrifici economici per combattere una crisi prodotta da chi non ha saputo amministrare correttamente il nostro denaro, un tema sempre molto attuale è rappresentato dal sistema pensionistico e dalla sua relativa e necessaria riforma. In realtà con l’ultimo governo è stata introdotta una riforma che però non è piaciuta quasi a nessuno. In base a questa ultima riforma, chi era in procinto di godersi il meritato riposo dopo anni di lavoro si è visto chiudere la finestra (nel vero senso della parola) in faccia e ha dovuto prorogare la permanenza la lavoro di altri anni. Altri, in maniera molto più drammatica, sono rimasti in un pericolosissimo limbo: gli esodati.

E’ vero che, anche in questo caso, non ci sono fondi per pagare le pensioni ma è altrettanto vero che non sono stati ancora chiesti sacrifici (anche se temporanei) a chi gode delle cosiddette pensioni d’oro. Tempo fa, parlando con una persona che conosco, sono rimasto sorpreso da alcuni suoi discorsi relativi ad una pseudo riforma pensionistica di emergenza che lui stesso considerava una provocazione… ma non troppo.

Il punto principale era che, in un tempo di crisi, i pensionati privilegiati dovrebbero fare un passo indietro anzi, secondo questa stravagante teoria, tutti i pensionati dovrebbero prendere una pensione pari agli stipendi medi degli impiegati del momento storico che viviamo. Quindi, per capirci, si potrebbe supporre e immaginare una società di pensionati con, diciamo, 1.200 € al mese con tanti saluti alle pensioni d’oro. A chi contestasse il fatto di aver versato più contributi e di avere diritto a percepire di più, questa teoria risponderebbe che se una persona ha versato di più significa che era più ricco nella vita lavorativa attiva e, quindi, avrà “messo da parte” beni che un lavoratore dipendente normale non avrebbe mai avuto la possibilità di avere. Senza contare che non sempre chi ha pensioni d’oro ha effettivamente versato i contributi corrispondenti (vero Sig, Giuliano Amato? e altri politicanti  e consulenti dai doppi e tripli incarichi?).

Un avvocato, ad esempio, avrà, case, titoli azionari, gioielli, liquidità, barche ecc che un operaio metalmeccanico nemmeno potrebbe sognare. Secondo questa “riforma” paradossale, i vari tipi di lavoratori si differenziano tra di loro solamente nella vita lavorativa attiva. Nella vita “passiva” cioè quella in cui si smette di lavorare e di essere produttivi sarebbero tutti uguali cioè tutti inattivi e allo stesso modo gravanti sulla società. Quindi una pensione dignitosa e uguale per tutti con le differenze dettate dal fatto che i più ricchi e coloro che guadagnavano di più hanno avuto la possibilità, oltre che di vivere meglio, anche di accantonare ricchezze e investimenti che potrebbero tornare utili a far vivere gli ultimi anni in maniera più agiata e “ricca”.

Se venissero erogati a tutti i pensionati assegni, ad esempio, di 1.200 € al mese si potrebbero risparmiare molti soldi utili magari a fornire servizi sociali ai cittadini che hanno sempre pagato le tasse ma che non hanno mai, o quasi mai, visto tornare indietro questi soldi sotto forma, appunto, di servizi. Ricordiamo infatti, anche se le nostre Istituzioni sembrano averlo dimenticato e sembrano farlo dimenticare anche a noi, che le tasse vanno sì pagate ma non tanto per fare o per un dovere irrinunciabile, bensì per avere indietro i risultati del nostro investimento, chiamato “tasse”, sotto forma di servizi.

Sicuramente questa pseudo riforma pensionistica è una vera e propria provocazione sia verso quella parte delle Istituzioni che dovrebbe essere preposta ad attuare una equa riforma pensionistica sia, soprattutto, verso chi, avendo versato di più quando era lavorativamente attivo, prende e gode di pensioni dorate a cui, giustamente, non vuole rinunciare e, essendo la pensione un diritto, nemmeno forse potrebbe rinunciarvi. Ed è giusto così, provocatoria è e tale deve rimanere senza però dimenticare che il sistema pensionistico attuale proprio non va bene  perché non è equo, e dove non c’e’ equità, specialmente in tema di pensioni, non vi è civiltà e, tirando troppo la corda, essa potrebbe spezzarsi e dare origine a qualche sorta di tensione sociale innescando quella che sarebbe, forse, una vera e propria guerra dei poveri.

…SOTTO A CHI TOCCA…

Sempre la stessa musica…cacofonica!!

A due mesi dalle elezioni possiamo dirlo ufficialmente: siamo davvero, di nuovo, alle solite. Non cambia mai nulla anzi tutto sembra peggiorare. i nostri politici, anzi politicanti hanno, in questi due mesi circa, dato uno spettacolo a dir poco penoso, ridicolo che ci espone ancora di più ai rischi di una crisi che chi dovrebbe affrontare sembra non essere in grado di farlo.

Dopo un inizio promettente tutto è scivolato verso la vecchia logica dello scambio di poltrone, verso le promesse di tutela degli interessi di questo o di quello, verso i soliti impicci insomma. Anche le forze “nuove” hanno forse un tantino deluso chiudendosi a riccio e dando, a volte, l’impressione di non voler “giocare” perché forse impauriti da un gioco più grande di loro.

Quindi la prima conseguenza è che questo paese non ha ancora un nuovo governo che sia espressione della volontà popolare. E’ anche vero che, chi di dovere (Sig. Napolitano), non ha avuto a sua volta il coraggio politico di affidare un incarico di governo a chi, volenti o nolenti, ha vinto le ultime elezioni. Intanto la crisi delle famiglie, degli imprenditori, di tutto, galoppa e loro che fanno? gli incontri per “inciuciare” e avere le poltrone. Senza contare che nel nuovo parlamento ci sono ancora volti impresentabili, indagati e condannati alcuni anche per truffa allo stato. Non faccio nomi non per timore ma solo perché chi mi legge già li conosce da solo.

Il nostro presidente della Repubblica, che alcuni hanno definito una gemma in un mare di noia, non ha trovato altro di meglio che nominare dieci saggi. Non uno o due o tre…ben dieci. A giudicare dalle condizioni in cui hanno ridotto un paese splendido non pensavo proprio che tra di loro politicanti vi fossero addirittura dieci saggi!! Poi ho letto alcuni dei loro nomi ed ho capito tutto, in realtà la mia impressione era giusta e non abbiamo nessun saggio. Uno di questi è  il Sig. Gaetano Quagliariello (Don Tano) e dopo lui saggio mi aspetto davvero che Topo Gigio vinca il premio Nobel per la letteratura!!! Incredibile…

Dopo una decina di giorni di “lavoro” i sedicenti saggi hanno prodotto due informazioni essenziali e soprattutto nuove! la prima è che, secondo loro, non è possibile abolire il finanziamento pubblico ai partiti. Davvero non ci aspettavamo una cosa simile da chi, di questo finanziamento, vive da decenni in maniera parassitaria. La seconda delle loro creazioni è che con due camere non c’è governabilità. Ma davvero?? sono due mesi che ci siamo accorti che al senato non vi è una maggioranza ma ora Don Tano & C. ci hanno illuminato. Che saggezza!!

In queste ore poi sono impegnati ad eleggere il nuovo capo dello Stato e alcuni nomi di papabili mettono i brividi. Verrebbe voglia davvero di abbandonare l’Italia. Alcuni dei possibili eletti sono stati immischiati in scandali più o meno gravi (chiedere a Prodi dei fondi Europei di Nomisma) altri sono figure che non sarebbero in grado, per inesperienza, di ricoprire quella che resta sempre la prima carica Istituzionale. Infatti alcuni di questi hanno già declinato l’offerta.

Nella politica di questo paese cambiano, a volte, alcuni degli orchestrali ma la musica resta sempre la stessa e non è una musica piacevole. Urta i timpani di un popolo che ha mostrato una pazienza nei loro confronti che rasenta la stupidità, la “mollezza” morale che, forse, andrebbe messa da parte per tirare fuori un po’ di rabbia nei confronti di coloro che sono o dovrebbero essere sempre, non dimentichiamolo, dei dipendenti del popolo. Persino la Chiesa, a volte tanto bistrattata e contestata dalla politica, ha capito i propri errori e in occasione dell’elezione del suo ” capo dello Stato” ha avuto il coraggio di cambiare rotta, di eleggere il nuovo, un Papa che sapesse far convergere la benevolenza di tutti. E i risultati si vedono ogni giorno con un gradimento al capo della Chiesa senza precedenti.

Ma loro, i nostri politicanti, no! non riescono proprio a scrollarsi di dosso la polvere decennale che li contraddistingue e che rischia di portarci alla rovina totale. C’e’ sempre la speranza,  l’auspicio anzi l’esigenza che le cose siano fatte per noi, per il popolo e non per l’interesse di una casta o peggio solo di alcuni suoi rappresentanti.

…SOTTO A CHI TOCCA…

I due maro’….

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Oggi voglio parlare un po’ della annosa vicenda dei due maro’ che , a quanto sembra, non torneranno in india come affermato dal governo ( o da quel che resta) italiano. personalmente non sono d’accordo con questo comportamento. Credo si’ che i due militari debbano essere processati in italia ma credo ancora di piu’ che questo non possa essere raggiunto con l’inganno da parte di un governo ad un altro.Dovrebbe essere la diplomazia italiana e le istituzioni ad ottenere tutte le garanzie per un giusto trattamento.

Detto questo credo che la situazione sia uno specchio preciso di cio’ che accade nel nostro paese e dello stato in cui sono ridotte le nostre istituzioni…non hanno piu’ forza,potere internazionale.Sono nulle tanto che per ottenere un risultato sono costrette ad agire con l’inganno senza rendersi conto che questo comportamento potrebbe ,anzi portera’ sicuramente a danni di ogni genere sul fronte delle relazioni internazionali.

Che credibilita’ possiamo avere? ammeso che ancora ne abbiamo qualcuna…

Mi immedesimo in qualsiasi investitore straniero (magari indiano??) e ritengo che, data la inaffidabilita’ dimostrata dal governo italiano che non mantiene le parole, mai e poi mai mi verrebbe la voglia di investire anche solo un centesimo in italia.

Preciso che i due militari hanno la mia piena solidarieta’ per la compostezza e la serieta’ dimostrata SEMPRE e da cui sicuramente molti esponenti delle istituzioni dovrebbero prendere esempio.

Concludo con una domanda che e’ piu’ una provocazione: e se i due maro’ decidessero loro di rientrare in india sbugiardando il governo italiano? per loro sarebbe una scelta durissima (soprattutto perché lascerebbero ancora le rispettive famiglie) ma dimostrerebbero a tutto il mondo che il POPOLO italiano NON E’ come le ISTITUZIONI italiane e come chi le rappresenta indegnamente.

Ho comunque ancora fiducia che si possa arrivare ad una soluzione equa e diplomaticamente corretta…vedremo gli sviluppi.

……SOTTO A CHI TOCCA…..