Accanto a varie crisi che stiamo vivendo in questi tempi, da quella economica passando da quella dei valori e finendo con quella dei “costumi”, possiamo assistere alla totale decadenza del nostro sistema televisivo. Questa decadenza è visibile ogni giorno in ogni fascia oraria dove, ormai, i programmi degni di nota si contano, davvero, sulle dita di una sola mano in mezzo ad un oceano di superficialità.
C’è la netta percezione che qualcuno o qualcosa, già dagli anni ’80, preferisca propinare programmi che addormentano piuttosto che azzardare un palinsesto un pochino più culturale che possa, da una parte, aumentare le nostre conoscenze, e dall’altra, svegliare un po’ le nostre coscienze. Preferiscono, insomma, tenerci “al palo” facendoci vedere solamente ciò che decidono loro e tenendoci in uno stato di torpore intellettuale con cui è più facile, per loro, controllare il sistema in generale. Vi chiederete chi possano essere questi “loro”.
Forse potrebbero essere identificati con alcuni dei nostri politici che hanno interesse ad “addormentarci”, a toglierci lo spirito critico, a non farci vedere alcune nefandezze che ci capitano sotto al naso mettendoci sotto gli occhi veline, letterine, consentitemi, tette e chiappe volanti magari accanto ad una partita e un piatto di spaghetti…Elio e le storie tese, già qualche anno fa, sosteneva che persino un “commando non ci sta e se c’e’ la partita allo stadio se ne va…” Oppure, alcuni dicono, questi “loro” possono essere ancora i cosiddetti Illuminati di cui ho già parlato in alcuni post passati. Parte di questi Illuminati potrebbero avere interesse a tenerci un po’ rimbambiti anche televisivamente parlando propinandoci programmi improponibili e degni, con tutto il rispetto, di persone sottosviluppate. Potrebbero voler vederci così, un po’ decerebrati soprattutto dal punto di vista critico riguardo a ciò che accade intorno per poter fare i loro comodi ed arrivare a quel famoso governo mondiale che, a giudicare dagli accadimenti recenti, remoti e…futuri? sta realmente arrivando.
Per fare qualche nome, un programma come “Affari tuoi“, sempre lo stesso da anni, vista una puntata le hai viste tutte, che cosa può avere di svago o che cosa può offrire per imparare qualcosa? e ancora “L’eredità” in onda da anni e a cui la Rai ha demandato il settore cultura della rete. Che cosa può avere di culturale un programma che fino a qualche tempo fa era condotto da Amadeus che, con tutto il rispetto, proprio acculturato non è? E’ un gioco a quiz in cui, più che cultura, bisogna avere fortuna giacché le risposte vengono “sparate” a caso nella speranza di…indovinare.
A parte questo tipo di programmi, ahimè, anche il resto non è molto edificante. Un palinsesto insulso e soprattutto una informazione lottizzata come in nessun altro paese del mondo. Ricordiamoci che le tre reti Rai, nella prima repubblica, erano di fatto e alla luce del sole, assegnate a tre partiti, facendo diventare la lottizzazione una cosa normale e cosa ancora più grave, facendoci accettare un illegalità come una necessità. Anche in questo caso noi italiani dovremmo un po’ prendere esempio da ciò che accade all’estero dove le reti televisive sono, per lo più indipendenti e, in taluni casi, offrono validi palinsesti. Possiamo forse affermare che l’unica rete che ci offre una informazione indipendente e valida in Italia è Skytg24 che ha introdotto un’informazione innovativa e completissima…la CNN italiana (fatte le debite proporzioni).
Per completezza però devo dire che ci sono anche alcuni programmi molto ben fatti e molto utili come, per fare qualche nome, “Report” o “Le Iene” o “Quark” o “Passaggio a Nordovest” o ” Striscia la notizia“. Tutti programmi che ci aiutano a capire ciò che ci accade intorno, bellissimi esempi di di televisione di cultura o di giornalismo d’assalto che destano le coscienze di tutti ma, purtroppo, restano esempi isolati e inimitabili. Qualcuno preferisce che gli italiani si dedichino ai pacchi, forse per essere poi più pronti a riceverne sotto forma di “fregature Istituzionali”?!
In ultima analisi, forse, sta davvero a noi svegliarci da soli magari spegnendo la televisione e navigando a vele spiegate nella rete che resta, a tutt’oggi, l’unico vero luogo dove possiamo sentirci liberi e l’unico vero luogo dove possiamo analizzare e imparare ciò che ci circonda…senza censure opinioni di parte. La rete è un patrimonio assoluto dell’umanità. Usiamola e salvaguardiamola!!!
…SOTTO A CHI TOCCA…