Alcuni giorni fa ho ricevuto una piacevole e lusinghiera email da parte di una mia lettrice e follower di nome Daniela che, oltre ai complimenti per il blog, mi chiedeva se fosse stato possibile per lei scrivere un post sul blog, un guest post o scambio di collaborazione che dir si voglia. Dopo averci pensato un po’ su mi sono detto…perché no? Così è con piacere che, oggi, ospito Daniela Di Pietro collaboratrice di hifiprestige, ventisei anni, appassionata di musica e cinema a cui piace essere trascinata dall’emozione di un bel brano ed essere totalmente immersa in mondi fantastici…come la capisco!! Appassionata di hi-fi e di home cinema, proprio su quest’ultimo ha deciso di scrivere un post che potete leggere di seguito. Grazie a Daniela per il post e, soprattutto, per le belle parole spese per il mio blog!!
Di Daniela Di Pietro:
L’Home Theater ha rivoluzionato la mia vita. Ricordo i tempi in cui andare al cinema era una esperienza in un certo qual modo magica: lo schermo grande, i colori, le immagini ma soprattutto l’audio. Quello che mi ha sempre affascinato del cinema era quella sensazione unica che provo nel sentirmi avvolta dal suono, al centro della scena, nel bel mezzo dell’azione.
Il suono infatti è sempre stato l’elemento cardine del cinema moderno: fino all’avvento della tecnologia 3D l’immagine non poteva certo “venire da noi”, ma il suono … quello sì che ci permetteva di entrare nello schermo.
Per questo non ho saputo resistere alla tentazione di portare il cinema dentro la mia casa. L’Home Theater altro non è che un impianto finalizzato a riprodurre l’audio e le immagini dei programmi che osserviamo al televisore con il maggior realismo possibile. Il nome stesso del dispositivo richiama il cinema e in effetti l’obbiettivo È quello di ricreare a casa propria quella magia che si prova al cinema, quegli effetti speciali che viviamo con realismo quando per esempio sentiamo il rombo di un aereo passare sopra la nostra testa.
Il classico televisore di casa non può riuscire a rendere così veri i suoni poiché l’audio è limitato a due canali. Nell’Home Theater invece si utilizzano sistemi a più canali. La quantità di canali utilizzati varia dal tipo di sistema, per esempio il Dolby Pro Logic ai due canali frontali tipici di ogni televisore aggiunge una canale centrale e uno posteriore.
Cardine del sistema Home Theater è il decodificatore che interpreta il segnale audio ricevuto dal televisore e letteralmente lo spacca nei vari canali che compongono l’impianto. Non solo, a volte un buon decodificatore può anche svolgere funzioni di sintetizzatore, aumentando i canali disponibili: questo è quanto avviene per esempio con il subwoofer che non esiste nella codifica Dolby Pro Logic ma che impianti Home Theater di buona qualità possono aggiungere, ottenendo così un sistema a 5 canali anziché 4.
Quello che ho appreso sulla mia stessa pelle è che nel caso dell’Home Theater il risparmio, la ricerca del prezzo più economico, non è la strada vincente. Infatti con un impianto di bassa qualità, per capirci uno di quegli impianti da 500 euro tutto compreso che talvolta vediamo in giro, mi sono trovata ad avere in casa un groviglio di fili ben poco entusiasmante, che suonava poco meglio della TV e che alla fine è rimasto più spento che acceso. Il punto di svolta è stato quando, insoddisfatta del precedente acquisto, ho deciso di investire qualcosa in più, sostituendo il mio primo groviglio di fili con un impianto Klipsch. Lì si che ho potuto veramente provare l’emozione dell’Home Theater. Ed oggi quando decido di regalare a me stessa un paio di ore per gustarmi un buon film posso dire con certezza che l’ Home Theater ha cambiato la mia vita, in meglio.
Questo articolo è un contributo volontario di Daniela, gentilmente ospitata su …SOTTO A CHI TOCCA… il blog di Gianmarco Veggetti