Senatori a vita…

Il presidente della Repubblica continua nella sua visione assurda della realtà anche se sbagliamo noi a sorprenderci trattandosi lui di un dinosauro della politica, ancorato a logiche antichissime dopo quasi settant’anni di politica…Mi vengono in mente tutti quelli che lo additano come ancora di salvezza del paese…

Il sig. napolitano ha nominato ben quattro senatori a vita forse per andare a coprire lo scranno del “divo” Giulio che ci ha prematuramente lasciato a quasi un secolo di vita e di imbrogli. Questi quettro fortunati sono Riccardo Muti, Carlo Rubbia, Renzo Piano ed Elena Cattaneo. Quattro super miliardari che ora percepiranno anche la “diaria” da senatore a vita in barba a chi tira la carretta ogni giorno in mezzo a mille difficoltà.

La nomina di un senatore a vita, come recita la Costituzione, dovrebbe essere rivolta a coloro i quali hanno portato lustro alla nazione in questo o in quel campo lavorativo, artistico ecc. Fermo restando che questi quattro nominati avranno senz’altro fatto qualcosa di buono nelle loro rispettive professioni, non si capisce la necessità di far gravare ancora costi sulla collettività. Ma forse senza questi fantastici quattro il paese non riesce ad andare avanti, o meglio dire indietro? Riccardo Muti? perchè non allora Claudio Abbado. Carlo Rubbia? perché non allora Luigi Cattel o Barbara Stella. Renzo Piano? perchè non allora Massimiliano Fuksas. Elena Cattaneo? perché non allora sempre Cattel o Stella…

I nostri fantastici quattro andranno a percepire un bel gruzzoletto in più, loro che sono un premio Nobel, un grande direttore d’orchestra da decenni sulle scene già direttore dell’orchestra del Teatro Alla Scala di Milano, un famosissimo architetto che ha creato opere in ogni angolo del pianeta pagato profumatamente da committenti miliardari e una ricercatrice e professoressa universitaria che certo in difficoltà non si trova. Ora si affretteranno a dichiarare che i loro compensi senatoriali verranno devoluti in beneficenza ma, alla fine, non si sa mai a chi, dove, quando e perché…

Forse a molti non è sfuggito il fatto che, tra questi nominati, manca il nome di Dario Fo anch’egli premio Nobel ma escluso forse partigianalmente perchè vicino al movimento 5 stelle di Beppe Grillo ignorato più e più volte dai vecchi politicanti capitanati dal sig. Napolitano. Illogico e dispettoso il nostro “guaglione”…

Forse si dovrebbero rivedere le regole anche in questo campo. Diamo sì un premio come la nomina di sentaore a vita a chi si distingue in un determinato campo e da lustro al nostro paese ma iniziamo a pensare che ci sono ben altre persone che si distinguono ogni giorno. Mi riferisco, ad esempio, a tutte quelle mamme magari separate con figli a cui l’ex marito non da nessun aiuto, eppure, nonostante tutto, lavora in uffcio e a casa, cresce uno o più figli, paga le tasse, fatica, arriva a casa la sera distrutta dopo essere stata stipata per due ore nei mezzi pubblici perché l’auto con due figli non può permettersela, insomma nonostante TUTTO va avanti. Mi riferisco a tutte quelle persone che vivono normalmente in mezzo a difficoltà che ai senatori a vita sembrerebbero insormontabili ma che loro affrontano con la forza dei giusti. Di persone così ne è pieno il mondo e danno, loro sì, lustro al nostro paese perché reggono ciò su cui il nostro sistema paese dovrebbe basarsi e, di fatto si basa cioè la Famiglia.

Caro sig. Napolitano, vogliamo una volta tanto fare i seri, spezzare le logiche marce e ammuffite di cui vi nutritte da decenni e, magari, fare una sorpresa a tutti nominando senatore o senatrice a vita, ad esempio, la classica Sig.ra Maria Rossi che da sola cresce tre figli senza l’aiuto di nessuno? Sarebbe davvero bello e civile ma credo che da parte vostra, caro sig. Napolitano, sia un’azione impossibile, come chiedere ad un elefante di danzare il flamenco in una cristalleria senza fare alcun danno…

Per quello che conta (nulla) questo blog nomina senatori a vita chi la vita la affronta davvero e vince ogni giorno nonostante tutto e tutti…

…SOTTO A CHI TOCCA…